lunedì 24 ottobre 2011

Proyecto "Prendas": relazione della seconda fase

In attuazione del piano rappresentato nella relazione sulla prima fase, il 14 maggio la responsabile del progetto si è riunita con Luz Divia Ramírez e Doris Vera per definire i dettagli operativi della seconda tappa, il quale prevede un incremento della produzione attraverso l’acquisizione di nuovi macchinari e materiali, oltre allo sviluppo dei contatti commerciali.

Il 17 maggio è giunto il bonifico del Banco BBVA, pari a 1.500 Euro, da parte dell’Associazione Il Ponte Onlus, in Italia; si rammenta che rimaneva in giacenza una quota derivante dal trasferimento della prima fase, pari ad € 200.

Pertanto, sono stati effettuati i seguenti acquisti:


Macchina “Collarín”

2.100.000

Tessuti e materiali per confezionamenti

204.000

Tessuti e materiali per confezionamenti

1.254.000

Tessuti e materiali per confezionamenti

798.000

Totale

4.356.000


La spesa è stata sostenuta utilizzando lo stanziamento sopra citato e, per la quota eccedente, mediante l’impiego della citata quota rimanente dalla prima fase.

Nei giorni successivi è cominciata la produzione di uniformi da infermiera: complessivamente, sono stati prodotti 63 capi, oltre a 13 lenzuoli da letto d’ospedale.



La terza fase

Prossimamente ci dedicheremo alla produzione di articoli di biancheria da bagno e di articoli da letto (teli e lenzuola); sul piano strategico, stiamo aprendo nuovi canali di vendita nella città di Santa Marta e ci stiamo adoperando per ottenere una nuova commessa per il confezionamento di uniformi da infermiera.

Pertanto, al fine di aumentare la produttività, intendiamo acquistare una nuova macchina cucitrice e nuovi materiali.

Questo il piano di investimento che abbiamo delineato:


Acquisto della macchina “plana”

1.200.000

Acquisto di materiali

2.600.000

Totale

3.800.000



E’ importante sottolineare che l’attività potrà d’ora in avanti produrre piccoli margini di guadagno i quali, attraverso una gestione oculata, consentiranno l’accantonamento di quote destinate al reinvestimento; in tal modo, potremo dare ulteriore impulso alla produzione e alla commercializzazione, mediante l’ingresso in cooperativa di nuove associate, favorendo così una più ampia ripartizione dei benefici che contiamo di poter realizzare in futuro.


Grazie per il sostegno.

Cordialmente,
Gloria Adonai Duque Torres
Responsabile del progetto Prendas

domenica 23 ottobre 2011

Progetto "Salud" Cartagena

Il 12 ottobre il gruppo medico, composto da Bruno Brevi, dell’Ospedale di Parma, Giacomo De Riu, dell’Ospedale di Sassari, entrambi chirurghi maxillo facciali e Alberto Bartolini, anestesista dell’Ospedale S. Orsola Malpighi di Bologna, si è recato a Cartagena de Indias dove, insieme al prof. Cavina chirurgo plastico e a Silvano Ferrari, chirurgo maxillo faciale dell'Ospedale di Parma, sopraggiunti dall'Italia, ha preso avvio la missione medica sulla costa colombiana.
Al termine delle visite mediche è iniziata l'attività chirurgica, che ha portato ad operare 10 pazienti:

NDataSalaChirurgiaOperatoreTempoAnestesia
114/10/20111COLGAJO DE ESCAPULA Y REVASCULARIZACION EN MAXILAR SUP, INJERTO
COSTAL EN DORSO NASAL
FERRARI - CAVINA8HGENERAL
214/10/20112OSTEOTOMIA DENTOALVEOLAR MANDIBULARBREVI - DE RIU6HGENERAL
315/10/20111INJERTO NERVIOSO DEL SURALFERRARI - CAVINA3HGENERAL
415/10/20112INJERTO CONDROCUTANEO EN ALA NASAL IZQ DE PABELLON AURICULARCAVINA – FERRARI1H 15 MINGENERAL
515/10/20112CIERRE DE FISTULA ORONASAL CON COLGAJO MUCOSOCAVINA – FERRARI2HGENERAL
615/10/20112RETRASO MANDIBULAR, OSTEOTOMIA SEGMENTO MAXILARDE RIU4HGENERAL
715/10/20112INJERTO COSTAL EN DORSO NASALDE RIU – BREVI2H 30 MINGENERAL
816/10/20111PLASTIA DEL LABIO SUP Y DE LA COLUMELACAVINA – FERRARI2HGENERAL
916/10/20112OSTEOTOMIA SEGMENTARIA MAXILAR SUPERIORBREVI- DE RIU2H 30MINGENERAL
1016/10/20112COLGAJO FARINGEOCAVINA – FERRARI1 H 15 MINGENERAL

L'intero ciclo chirurgico, si è svolto con l'affiancamento del personale medico e paramedico locale, oltre alla presenza del corpo specializzando del reparto di Otorinolaringoiatria dell'Ospedale Universitario del Caribe, diretto dalla prof.ssa Rosa Milanés.






























































La missione è stata svolta in collaborazione con l'associazione Sol y Luna onlus.
Questo il dettaglio delle spese sostenute:

TipologiaImporto
Alloggio1.990,56
Trasporti7.461,90
Totale9.452,46

Progetto "Salud" Vichada

Il gruppo medico, composto da Bruno Brevi, dell'Ospedale di Parma, Giacomo De Riu, dell'Ospedale di Sassari, entrambi chirurghi maxillo facciali e Alberto Bartolini, anestesista dell'Ospedale S. Orsola Malpighi di Bologna, è giunto nel Vichada l'8 ottobre con un piccolo aereo che ha attraversato le Ande e poi è giunto sugli estesi piani orientali, ricchi di corsi d'acqua, che si prolungano sino al Venezuela.
La cittadina di Cumaribo vive un sostanziale isolamento, dato che le vie terrestri sono percorribili con grande disagio (16 ore da Bogotà nella stagione asciutta).
La comunità, in massima parte indigena, non può contare con un presidio sanitario continuo e completo; la struttura sanitaria locale dispone, infatti, di pochissimi strumenti di base.
Il gruppo medico, nel constatare tale situazione, ha effettuato, nei due giorni di permanenza, una campagna di prevenzione medica di base rilevando, tra le altre situazioni, alcuni casi degni di trattamento chirurgico quali gli esiti di trauma balistico con deficit mascellare totale e zigomo orbitario, in un paziente di 51 anni e svariate malformazioni delle mani in pazienti di età infantile, oltre ad alcune patologie della pelle ed esiti di ustioni.



































La missione è stata svolta in collaborazione con l'associazione Sol y Luna onlus.

venerdì 16 settembre 2011

Il Ponte raddoppia

Nel mese di ottobre Il Ponte riprende le attività. Stiamo organizzazndo una nuova missione medico-chirurgica presso strutture ospedaliere nelle città di Puerto Carreño e Cartagena (Colombia).


Definizione del contesto ambientale

La città di Puerto Carreño, capoluogo del Dipartimento di Vichada, si trova nella zona dei piani orientali, lungo il corso del río Orinoco, molto prossima alla frontiera il Venezuela; la città vive un sostanziale isolamento dal resto del Paese, in quanto le vie terrestri di comunicazione sono disagiate e risentono in massima parte delle condizioni ambientali (in particolare, nella stagione delle piogge).
Pertanto, la città, che ha all’incirca 13.000 abitanti (Fonte: DANE, Departamento Administrativo Nacional de Estadística, Cens. 2005 - http://www.dane.gov.co/), soffre di una situazione di degrado dal punto di vista socio-economico e dell’assistenza sanitaria.

Cartagena de Indias rappresenta, invece, una realtà completamente differente; infatti, la città rappresenta uno dei principali centri turistici della Colombia, oltre che dell’intera area caraibica.
Il centro storico è la principale attrattiva, in considerazione dell’elevato valore storico e architettonico degli edifici in stile coloniale che lo costituiscono.
Tuttavia, al di fuori dell’area turistica racchiusa dentro le mura spagnole, si trovano dapprima i quartieri residenziali e, man mano che ci si allontana dal centro, si giunge ai quartieri disagiati di periferia.
Nel corso degli ultimi decenni la città di Cartagena ha subito uno sviluppo urbanistico disordinato e irregolare. E ciò per far fronte ad un fenomeno sociale dalla duplice valenza:
  • l’attrazione di uomini e donne (c.d. “desplazados”, ovvero sfollati) provenienti da zone disagiate, o colpite da fenomeni sociali violenti (narcotraffico, paramilitarismo, guerriglia);
  • l’abbandono dei quartieri centrali della città a causa della impossibilità di sostentamento dovuta alla crescita del costo della vita in tale area (in primo luogo il costo dei generi alimentari e degli altri beni di primaria necessità, etc.).
Il menzionato movimento demografico ha portato alla nascita e al rapido sviluppo di urbanizzazioni nelle zone di periferia.
Tali urbanizzazioni sono caratterizzate dalla appartenenza ad un livello socioeconomico basso e dalla quasi totale mancanza di servizi pubblici, in particolar modo socio-sanitari e medici.


Il progetto
Il progetto “Salud” costituisce un piano di sostegno in campo medico-sanitario rivolto alla popolazione povera e vulnerabile che vive a Puerto Carreño e nelle periferie disagiate di Cartagena, in modo da migliorarne le condizioni di salute e di vita.
I medici coinvolti appartengono a varie specialità, tra cui chirurgia plastica, maxillo facciale, otorinolaringoiatria, dermatologia, oculistica e anestesia.
Questo supporto ci permette di organizzare delle campagne mediche in località dove, grazie al supporto logistico di partner locali, possiamo realizzare cicli di chirurgia della durata di circa una settimana, per curare malformazioni congenite quali il labbro leporino e la palatoschisi.




Obiettivo generale
Attraverso la realizzazione di una missione medica, migliorare le condizioni medico-sanitarie della
popolazione di riferimento.

Obiettivi specifici
L’attività è finalizzata a risolvere, o quanto meno migliorare le condizioni di salute dei pazienti e, allo stesso tempo, definire forme di collaborazione tra i medici italiani e locali in modo tale da poter contribuire alla formazione dei professionisti vincolati alle missioni mediche future.

Modalità operative
Il team medico è composto dagli specialisti che andranno a svolgere il ciclo di interventi chirurgici
coordinati con il partner locale, il quale curerà il disbrigo degli adempimenti di carattere logistico e organizzativo, quali il reperimento dei pazienti, la formazione delle cartelle cliniche e
l’equipaggiamento delle sale chirurgiche dal punto di vista strumentale e del personale ausiliario.
Il progetto verrà svolto in partnership con l'Associazione Sol y Luna onlus.

Durata
Il progetto verrà svolto dall’8 al 19 ottobre 2011.
Questo il calendario delle attività:


N

Data

Luogo

Attività

1

sabato 8 ottobre 2011

Bogotà

Arrivo a Bogotà

2

domenica 9 ottobre 2011

Vichada

Arrivo a Vichada; effettuazione visite preliminari pazienti da operare

3

lunedì 10 ottobre 2011

Vichada

Attività chirurgiche

4

martedì 11 ottobre 2011

Vichada

Attività chirurgiche

5

mercoledì 12 ottobre 2011

Vichada

Controlli post operatori e viaggio a Cartagena

6

giovedì 13 ottobre 2011

Cartagena

Visite preliminari pazienti da operare

7

venerdì 14 ottobre 2011

Cartagena

Attività chirurgiche

8

sabato 15 ottobre 2011

Cartagena

Attività chirurgiche

9

domenica 16 ottobre 2011

Cartagena

Attività chirurgiche

10

lunedì 17 ottobre 2011

Cartagena

Controlli post operatori

11

martedì 18 ottobre 2011

Cartagena

Giorno libero

12

mercoledì 19 ottobre 2011

Cartagena

Ritorno in Italia



Monitoraggio e valutazione dei risultati
Nel corso dell'effettuazione del progetto verrà attuato un costante monitoraggio delle attività svolte, attraverso periodici resoconti sulle attività gestionali, corredati di fotografie e di ogni giustificativo di spesa, che l’associazione produrrà.
Alla conclusione del progetto verrà effettuata una valutazione complessiva delle iniziative attuate, sempre corredata con fotografie e dando atto di ogni giustificativo di spesa sostenuta, oltre ad ogni altro elemento utile per giungere all’approvazione del rendiconto finale.
Di ogni resoconto verrà dato atto attraverso il sito internet dell’associazione.


Partner del progetto Salud
- Camera di Commercio italiana in Colombia – Bogotà (http://www.ccicolombia.com/)
- Gobernación de Vichada (http://www.gobvichada.gov.co/)
- Municipio di Puerto Carreño (http://www.puertocarreno-vichada.gov.co/)
- Università di Cartagena (http://www.unicartagena.edu.co/)
- Hospital Universitario del Caribe - Cartagena (http://www.hucaribe.gov.co/)
- Ospedale Pediatrico Casa de Niño - Cartagena (http://www.lacasadelnino.org/)
- Fondazione Qué canten los niños – Ibagué (http://www.quecantenlosninos.org.co/)


Informazioni
Nel sito web dell’associazione verranno pubblicati periodici bollettini informativi riguardanti l’associazione, nonché l’organizzazione e lo svolgimento dei progetti.


Associazione Il Ponte onlus
http://www.ilponteonlus.com/
ilponteonlus@alol.it