martedì 11 dicembre 2007

Progetto "Cineclub" - Relazione attività preliminari

Cartagena, Bolívar.

3 Dicembre 2007


Il progetto "Cineclub" ha avuto uno sviluppo preliminare grazie alla collaborazione con la fondazione "Sol y Luna" di Cartagena de Indias.
Questo il piano delle attività svolte:

Settimana 1
Primo Evento:
Cineclub Luis Carlos Galán Seconda Tappa – Giovedì 29 Jueves Novembre 2007

Secondo Evento:
Cineclub Luis Carlos Galán Prima Tappa – Venerdì 30 Novembre 2007

Terzo Evento:
Cineclub Ceballos Fundación Corazón Amigo – Sabato 01 Dicembre 2007

Nelle date sopra indicate è stata sviluppata la prima proiezione cinematografica in ciascun quartiere, con il film d’animazione “Koda, fratello Orso”, dell’anno 2003. La partecipazione è stata molto elevata:

  • Al primo Evento hanno assistito 44 iscritti al progetto della Fondazione più 11 bambini in fase di preiscrizione, per un totale di 55 bambini, senza considerare alcuni genitori che ci hanno aiutato;
  • Nel secondo la presenza è stata di 30 bambini, di cui 20 iscritti e fase di preiscrizione;
  • Al terzo Evento hanno preso parte 20 bambini su 30 preiscritti.


Al termine delle proiezioni, nell’offrire ai partecipanti una merendina, si è proceduto ad invitarli per la proiezione del secondo capitolo del cartone animato “Koda, fratello Orso 2”, che si realizzerà questa settimana.

Agli eventi parteciparono in forma esemplare e con molto entusiasmo anche alcuni genitori e leader della comunità, i quali hanno collaborato sia nella fase di iscrizione dei bambini al cineclub quanto nella parte logistica e di assistenza e controllo dei bimbi durante le proiezioni.

Riguardo al cartone animato proiettato, “Koda, fratello Orso”, si è cercato di rappresentare ai bambini un messaggio di tipo ambientalista, sottolineando i valori dell’amicizia e del rispetto reciproco, dell’amore quale valore fondamentale per la convivenza pacifica e la riconciliazione con l’ambiente, il prossimo e gli animali.

La storia si basa sul mito della maturità; il protagonista viene costretto dagli eventi a vedere la vita sotto un’altra ottica, nel caso concreto come un orso, e si trova ad affrontare molte avventure e ad apprendere molto dalla vita. La vicenda si sviluppa in un ambiente contornato da paesaggi incantevoli e molti animali divertenti con i quali il protagonista deve apprendere a convivere ed apprezzare nello sviluppo degli eventi.

La Fundación Sol y Luna, nell’ambito delle iscrizioni dei bambini al cineclub e del coinvolgimento delle rispettive famiglie, opererà affinché il progetto conservi carattere di continuità, garantendo una presenza costante e cercando di sviluppare il senso di appartenenza della comunità locale al cineclub stesso.


Quotidiano “La Verdad”
29 Novembre 2007
Riguardo all’inizio del progetto Cineclub Infantile della Fundación Sol y Luna






















Urbanización Luis Carlos Galán












Niños en su tiempo libre en la Urbanización











Niños beneficiarios del Proyecto de la Urbanización Primera etapa










Primera proyección Urbanización Luis Carlos Galán Segunda etapa








Primera proyección Urbanización Luis Carlos Galán Segunda etapa








Niños beneficiarios del Proyecto de la Urbanización Segunda etapa

















Primera proyección Urbanización Luis Carlos Galán Primera etapa












Primera proyección Barrio Ceballos Fundación Corazón Amigo










Primera proyección Barrio Ceballos Fundación Corazón Amigo











Invitación proyección Barrio Ceballos Fundación Corazón Amigo











Afiche Fundación Corazón Amigo









lunedì 10 dicembre 2007

Progetto "Cineclub" - Relazione attività preliminari n.2

Cartagena, Bolívar. 10 Dicembre 2007.

Settimana 2
Primo Evento: Cineclub Luis Carlos Galán Segunda Tappa – Giovedì 06 Dicembre 2007
Secondo Evento: Cineclub Luis Carlos Galán Primera Etapa – Venerdì Dicembre 2007
Tercer Evento: Cineclub Ceballos Fundación Corazón Amigo non si realizzò per la chiusura delle attività dell’anno 2007.

Nelle date citate si è sviluppata la seconda proiezione cinematografica in ciascun quartiere, con la pellicola infantile di Disney “Koda, fratello Orso II” dell’anno 2006. La partecipazione è stata la seguente:
  • Al primo Evento hanno assistito 36 iscritti al progetto della Fondazione (mancarono 13 iscritti), più 7 bambini in fase di prescrizione, per un totale di 43 bambini;
  • Nel secondo Evento la presenza è stata di 29 bambini, di cui 22 iscritti (mancarono 16 bambini) e 7 bambini in fase di preiscrizione.

Al termine delle proiezioni, nell’offrire ai partecipanti una merendina, si è proceduto ad invitarli per la proiezione della prossima settimana.

Riguardo al cartone animato proiettato, “Koda, fratello Orso II”, si è cercato di rappresentare ai bambini un messaggio di amicizia, a continuazione della parte prima proiettata la settimana anteriore, dove il protagonista dimostra il suo coraggio e amore nei confronti dei suoi amici.

La Fundación Sol y Luna, nell’ambito delle attività di iscrizione e di assistenza dei bambini, opera in modo che i capifamiglia e i leader della comunità siano parte del progetto stesso, in modo che i bambini possano comprendere l’importanza dello sviluppo del progetto basato su divertimento ed apprendimento.

Proyección Urbanización Luis Carlos Galán Segunda etapa

Proyección Urbanización Luis Carlos Galán Segunda etapa

Registro antes de la Proyección Luis Carlos Galán Segunda etapa

Organización logistica antes de la proyección

Niños de la Urbanización

Entrada Urbanización Luis Carlos Galán

martedì 27 novembre 2007

Progetto "Cineclub" - Comunicato stampa

Cartagena de Indias, Bolívar

27 novembre 2007 – La Fondazione Sol y Luna inizia le attività del progetto Cine Club Infantile nei quartieri marginali di Cartagena.
A partire dal 29 novembre alle 19:00 nella Urbanización Luis Carlos Galán e successivamente nel quartiere Ceballos e nei corregimientos di Tierrabaja e Manzanillo verranno intraprese le attività dei Cine Clubs Sol y Luna rivolti a bambini e bambine da 5 a 12 anni appartenenti allo strato sociale 1 e 2.
L’intenzione è che attraverso il cinema si ottenga un cambio nel modo di vedere la vita da parte dei piccoli partecipanti al progetto e, al tempo stesso, stimolarne la formazione di una coscienza ambientale e sociale attraverso le attività ludiche e pedagogiche riguardanti le proiezioni.
Il progetto è patrocinato dalla fondazione italiana “Il Ponte” che, congiuntamente alla fondazione Sol y Luna, cerca di creare spazi di sviluppo negli ambiti culturale e sociale dove i bambini possano incontrare opportunità di divertimento ed apprendimento.

lunedì 29 ottobre 2007

Cartagena de Indias (Colombia)

Il principale porto negriero dell'epoca della colonizzazione spagnola ancora oggi mostra i fasti dell'epoca coloniale. Le mura e le fortezze sono l'emblema della splendida città colombiana

Cartagena ha rappresentato, a partire dal XVI secolo, il principale punto d'appoggio dei traffici operati dalla corona spagnola.
Merci di ogni genere transitavano a Cartagena la quale fungeva da grande centro logistico tra il Nuovo Mondo e la Spagna.
La città, che godeva di una certa prosperità, era diventata, così, il principale punto di attenzione delle scorribande di pirati e corsari che infestavano il Mar Caribe.
Sorse, pertanto, l'esigenza di proteggersi dalle incursioni piratesche. La prima forma di difesa fu l'edificazione di fortificazioni in punti di importanza strategica quali la punta Hicacos, all'estremità dell'attuale promontorio di Bocagrande, e il quartiere di Manga, ove oggi si trova la fortezza di San Sebastian del Pastelillo.
Ma ciò costituiva solamente un timido sistema di protezione; fu così che il re di Spagna Filippo II promosse l'edificazione di un sistema di fortificazione ben più efficace: le mura della città.
Fu incaricato l'architetto italiano Gianbattista Antonelli, che già aveva fornito i propri servigi alla corona spagnola per il sistema di fortificazione dell'Avana.
In due secoli (a cavallo dal XVI al XVIII secolo) venne eretto un imponente sistema di difesa militare: la muraglia che cinge l'intero centro cittadino e i ventisei bastioni, luoghi di vigilanza e difesa.

Il riammodernamento della città operato nel corso del secolo appena trascorso ha comportato l'abbattimento di una parte delle mura per far fronte all'edificazione del quartiere de La Matuna; tuttavia, i rimanenti undici chilometri di muraglia costituiscono una affascinante attrattiva; attrezzati al servizio pedonale sono il luogo ideale per passeggiate serali godendo della fresca brezza del mare.
Da visitare inoltre Las Bovedas; anticamente servirono quale deposito di munizioni e succesivamente quale carcere; attualmente le ventitre strutture sono sede di un pittoresco mercato artigianale.

venerdì 28 settembre 2007

Progetto “Cineclub” - Il progetto

Descrizione

Creazione di cineclub nei quartieri di periferia della città di Cartagena de Indias, Colombia

Definizione del contesto ambientale

La città di Cartagena de Indias rappresenta il più importante centro turistico della Colombia, oltre che dell’intera area caraibica.
Essa ha rappresentato il principale punto di approdo nell'ambito dell'infame traffico di schiavi provenienti dalla costa centro-occidentale dell'Africa, grazie anche al riparo offerto dalla sua ampia baia.
Una città ricca di storia che costituisce la perla dell’architettura coloniale del Nuovo Continente; le mura e le fortezze sono le testimonianze di tale epoca,

insieme agli splendidi edifici del centro storico.

Al di fuori dell’area turistica racchiusa tra le mura spagnole si trovano dapprima i quartieri residenziali e, man mano che ci si allontana dal centro, si giunge ai quartieri disagiati di periferia.
Nel corso degli ultimi decenni la città di Cartagena ha subito uno sviluppo urbanistico disordinato e irregolare. E ciò per far fronte ad un fenomeno sociale dalla duplice valenza:
  • l’attrazione di uomini e donne (c.d. “desplazados”) provenienti da zone disagiate, o colpite da fenomeni sociali violenti (narcotraffico, paramilitarismo, guerriglia, etc.);
  • l’abbandono dei quartieri centrali della città a causa della impossibilità di sostentamento dovuta alla crescita del costo della vita in tale area (in primo luogo il costo dei generi alimentari e degli altri beni di primaria necessità).
Il menzionato movimento demografico ha portato alla nascita e al rapido sviluppo di umili urbanizzazioni nelle zone di periferia.

Tali urbanizzazioni sono caratterizzate dalla appartenenza ad un basso livello socioeconomico e dalla quasi totale mancanza di servizi pubblici.

In particolar modo si rileva la mancanza di offerta educativa di livello accettabile oltre che di strutture di aggregazione e ricreative.

La popolazione che abita in tali agglomerati urbani è formata principalmente da bambini e ragazzi preadolescenti e adolescenti.

Il contesto familiare di appartenenza, nella maggior parte dei casi, è precario o del tutto assente. I genitori latitano e i minori sono spesso affidati a nonne, zie, se non addirittura lasciati a loro stessi.
Tale mancanza di protezione naturale e sociale rende la popolazione minorenne estremamente vulnerabile.

La mancanza di punti di riferimento costituisce il principale elemento di disturbo nei giovani che attraversano un periodo di conflitto interiore, insicurezza, instabilità emotiva e comportamentale.

La vita in strada, l’abbandono scolare e l’ingresso in gruppi più o meno spontanei dediti alla microcriminalità sono gli effetti più comuni di tale situazione di disagio.

In tale contesto, prevale la mancanza del senso di appartenenza ad una comunità civile e di una vita ordinata retta in base a principi di rispetto e tolleranza.


Il progetto

“Il Ponte” opera all’interno dei quartieri più disagiati della periferia di Cartagena de Indias, mediante l’allestimento di cineclub che rappresentino dei punti di riferimento per le singole comunità. Il progetto riguarda la proiezione di cartoni animati e film per bambini nel quartiere di Rafael Núñez, il quartiere che "Il Ponte” ha adottato sin dall’inizio delle iniziative di cooperazione e sviluppo.

“Il Ponte”, attraverso il cinema si propone una duplice serie di obiettivi:

  • cercare di sviluppare nei giovani del quartiere il senso di appartenenza ad una comunità civile retta da principi di solidarietà, rispetto e pacifica convivenza;
  • entrare in contatto con i nuclei familiari per contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di ciascun individuo, sia dal punto di vista educativo che materiale.

La proiezione di film per bambini/ragazzi a contenuto educativo e ricreativo al tempo stesso rappresenta il momento per svolgere una duplice funzione:

  • allestire un primo presidio di tipo educativo che permetta di sviluppare e diffondere nella popolazione di riferimento il senso di appartenenza ad un gruppo sociale retto da regole ispirate al rispetto e alla civile convivenza;
  • formare gruppi permanenti di aggregazione infantile ed adolescenziale da rendere destinatari di successive attività educative mirate ad affermare la cultura dei valori e lo sviluppo delle doti individuali.

L’iniziativa promuove la partecipazione attiva dei bambini in spazi di aggregazione e di comunicazione interpersonale nei quali possano prendere coscienza della propria individualità ed identificarsi quali portatori di un sapere utile che li caratterizzi e che li faccia sentire utili a se stessi e alla collettività.

Tale sviluppo mira nel lungo termine al miglioramento dell’attuale deteriorato tessuto sociale.


Obiettivo generale

Creare un cine club per promuovere la comunicazione come strumento per la partecipazione attiva dei bambini alla vita della comunità. Tali spazi culturali e di comunicazione sono finalizzati a costruire, giorno per giorno, una cultura cittadina che contribuisca alla ricostruzione del tessuto sociale nelle zone disagiate di periferia.


Obiettivi specifici

  1. Consentire alla popolazione di riferimento di disporre degli strumenti di analisi del contesto socioculturale di appartenenza per giungere a prendere coscienza della realtà in cui vive.
  2. Trasmettere il valore e l’importanza della cultura quale strumento di emancipazione e di sviluppo individuale e collettivo;
  3. Infondere i valori del rispetto e della pacifica convivenza quali regole per la soluzione pacifica di qualsiasi conflitto di ordine individuale e collettivo.

Popolazione di riferimento

I beneficiari del progetto sono 600 bambini e bambine dai 6 ai 12 anni, di precaria scolarizzazione e di scarse risorse economiche familiari, appartenenti al quartiere di Olaya Herrera, sector Rafael Núñez, Cartagena de Indias, Colombia.


Modalità operative

Gli eventi avranno cadenza quotidiana dal lunedì al venerdì e la domenica; pertanto, le proiezioni in ciascun quartiere avranno cadenza settimanale.

Annesse alle proiezioni verranno allestite attività ludiche e di sensibilizzazione, nelle quali verranno svolte attività pedagogiche collegate al tema trattato nel film, tra cui: lettura comprensiva e discussione pubblica di messaggi audiovisivi, disegno e altre rappresentazioni estemporanee dei messaggi recepiti dalla proiezione.

In ciascuna zona di intervento verranno presi contatti con le autorità locali (municipalità, strutture educative) al fine di raccordarsi in merito alla disponibilità dei locali, alla sicurezza logistica e ad ogni ulteriore dettaglio organizzativo.

Si procederà al tesseramento di ciascun destinatario mediante la consegna di una tessera che riporta i dati personali di ognuno e le proiezioni a cui ha preso parte.

Ciò non solo al fine di rafforzare il senso di appartenenza all'iniziativa culturale, ma anche di intraprendere iniziative promozionali di più ampio respiro.

Infatti, è in via di definizione la fase di contatto con le stabili strutture sociali e culturali della città di Cartagena, quali l'Ente Festival del Cine de Cartagena, cinema, biblioteche e altri centri culturali, al fine di creare una rete che consenta ai tesserati della fondazione "El Puente" di accedere ai servizi culturali offerti da ciascuna struttura in forma gratuita.


Durata

Il progetto ha una durata di 6 mesi a partire dal mese di novembre 2007, sino a fine aprile 2008.


Monitoraggio e valutazione dei risultati

Nel corso dell'effettuazione del progetto verrà attuato un costante monitoraggio delle attività svolte, attraverso produzione audiovisiva e scritta. Ciò al fine di documentare costantemente lo sviluppo del progetto attraverso periodiche relazioni che verranno pubblicate sul presente sito internet ed in ogni altra forma utile.

La valutazione dell'efficacia degli interventi svolti verrà attuata, infine, anche con questionari somministrati ai destinatari delle attività culturali e ai loro familiari. I risultati di tali attività demoscopiche, opportunamente elaborati, verranno pubblicati con le modalità sopra citate.


Sviluppi futuri
Il progetto “cineclub” rappresenta un progetto pilota di basso
profilo, sia in termini organizzativi che di impegni finanziari.
Esso rappresenta il primo passo nell’ambito di un progetto di
più ampio respiro che, muovendo dalla realizzazione di concreti
obiettivi di breve periodo, intende giungere a sviluppare stabili
percorsi educativi nell’ambito di un piano idoneo a generare uno
sviluppo di lungo termine.
In considerazione di quanto sopra espresso, qualora
nell’attuazione del progetto se ne presentassero le condizioni,
potrebbe rendersi utile procedere a modificazioni migliorative o
di maggior sviluppo (per es., allargamento della popolazione di
riferimento, creazione di nuovi gruppi in nuove aree disagiate, aggregazione di nuovo personale volontario o professionale,
etc.), con conseguente revisione del presente piano.
Nell’ottica della diversificazione e complementarietà degli
ambiti progettuali, si prevede la costituzione di stabili presidi
polifunzionali in ciascuna delle comunità disagiate di periferia,
le quali possano rappresentare il punto di riferimento per
soddisfare esigenze di carattere educativo, sociale, assistenziale
e, in via programmatica, anche psicologica e medica.
E’ in fase di studio la costituzione di una rete di
collaborazione con partner sia locali che internazionali
appartenenti alle più svariate categorie professionali.

Particolare attenzione viene data al coinvolgimento delle
risorse locali in ogni attività effettuata, dalla fase della
progettazione sino a quella della valutazione degli effetti
dell’azione intrapresa.
L’intento della fondazione “Il Ponte” è che ogni progetto
porti alla identificazione tra soggetti agenti e destinatari, in un
virtuoso processo di sviluppo in cui ciascun partecipante, a
qualunque titolo, sia parte attiva e protagonista di ogni attività
posta in essere.

giovedì 20 settembre 2007

I progetti

I progetti dei quali siamo stati protagonisti sono i seguenti:

  • Progetto "Cineclub": a Cartagena de indias, abbiamo creato e gestito dei coneclub itineranti nei quartieri marginali della città

  • Progetto "Selva": in Perù, nella regione amazzonica di Loreto, è in fase di allestimento in progetto educativo rivolto all'infanzia che risiede nelle comunità lungo il Rio delle Amazzoni ed altri affluenti minori

  • Progetto "Salud": sempre in Colombia, ad Ibaguè, periodicamente organizziamo missioni medico-sanitarie attraversol'invio di professinisti per operare bambini ed adulti affetti da malformazioni genetiche quali il labbro leporino e la palatoschisi

I luoghi di intervento

Attualmente Il Ponte sta operando nelle seguenti aree:


  • in Colombia: a Cartagena de Indias con un progetto educativo (progetto "Cineclub"), e ad Ibagué, con un progetto medico (progetto "salud")


  • in Perù, precisamente nella regione amazzonica di Loreto, dove ha in fase di allestimento iun progetto educativo (progetto "selva")


  • In Paraguay, precisamente a Encarnacion, vicino alla frontiera con l'Argentina, un progetto avviatoe gestito dalla Fondazione Canossiana.

mercoledì 12 settembre 2007

Come partecipare

Promozione

Oltre alla partecipazione alle spese, ancora più importante è l’attività promozionale che ciascuno può svolgere all’interno e all’esterno della propria organizzazione.

Prioritaria è la creazione di una rete informale di referenti che costituiscano i punti di riferimento e di raccordo dell'associazione a livello locale.

Tale forma di partecipazione volontaria può realmente contribuire alla crescita dell’organizzazione e permettere la prosecuzione in forma stabile dei progetti in corso e, al tempo stesso, l’avvio di nuove iniziative benefiche.


Contributi di idee

"Il Ponte" invita tutte le persone a diventare parte attiva della nostra organizzazione, inviando nuove proposte operative, progetti, variazioni ad iniziative già esistenti, critiche, suggerimenti e quant'altro possa migliorare ciò che è stato messo in atto.


Contributi in denaro

Coordinate bancarie
IBAN: IT 03 X 02008 01621 000041064340
intestato a "Associazione Il Ponte" Onlus
Via Luigi di Savoia 22
20124 Milano


Unisciti a noi


Dopo aver letto tutto ciò che riguarda la nostra realtà associativa, scrivici alla nostra e-mail (in alto a destra) per fare richiesta di associazione.

venerdì 24 agosto 2007

Che cos'è Il Ponte?

Il Ponte è una associazione che si occupa di attività di beneficenza e assistenza, esercitate in forma diretta o avvalendosi del supporto operativo ed organizzativo di altre organizzazioni internazionali radicate sul territorio.

E' costituita da un gruppo di persone che ideano, studiano, sviluppano ed attuano progetti di supporto educativo e materiale a beneficio delle popolazioni bisognose nei Paesi dell’America latina e del terzo mondo in generale.

Consideriamo imprescindibile il vostro sostegno.

Attraverso la nostra e-mail che trovi pubblicata in alto a destra possiamo instaurare un primo contatto.

sabato 18 agosto 2007

Filosofia

L'associazione “Il Ponte” opera senza alcuna caratterizzazione di tipo politico o confessionale.

Persegue unicamente la finalità del miglioramento delle condizioni di vita delle comunità disagiate beneficiarie del progetto, col fine ultimo di fornire opportunità di sviluppo a medio e lungo termine.

Particolare attenzione viene data al coinvolgimento delle risorse locali in ogni attività effettuata, dalla fase della progettazione sino a quella della valutazione degli effetti dell’azione intrapresa.


L’intento de “Il Ponte” è che ogni progetto porti alla identificazione tra soggetti agenti e destinatari, in un virtuoso processo di sviluppo in cui ciascun partecipante, a qualunque titolo, sia parte attiva e protagonista di ogni attività posta in essere.

martedì 14 agosto 2007

Il metodo

Ogni progetto viene seguito da "Il Ponte" direttamente e costantemente dalla genesi sino al suo compimento.

Momento iniziale è l'acquisizione di dati da fonti esterne (segnalazioni personali o reperimento di informazioni da internet o altro medium); in tale fase prendiamo coscienza dell'eventualità di porre in essere un nuovo progetto.

Successivamente, rilevata la concreta e potenziale utilità dell'ipotesi di lavoro, ci rechiamo nel luogo segnalato per prendere atto delle effettive esigenze che giustificano l'intrapresa di una attività di sostegno, circoscrivendo così l'ambito e le modalità d'intervento, mediante l'analisi delle variabili d'ambiente.

Definito in tal modo il progetto di massima, individuiamo in loco un referente che abbia i requisiti di professionalità ed affidabilità idonei ad assumere il ruolo di direttore locale del progetto; tale figura diviene il punto di riferimento per lo sviluppo del progetto e per la sua attuazione pratica.

Da questo momento il referente locale procede allo sviluppo approfondito del progetto, creando il gruppo di lavoro curando lo sviluppo delle relazioni con le entità sociali e politiche del luogo in cui verranno attuate le iniziative di sostegno; tali dati vengono trasposti dal direttore del progetto in dettagliati resoconti che "Il Ponte" utilizza per la redazione del progetto definitivo che, una volta ultimato in ogni suo dettaglio, viene presentato pubblicamente.

Una volta ottenuto lo stanziamento delle risorse finanziarie, il progetto prende avvio sotto la direzione del referente locale, il quale provvede a dirigere le attività e a inviare periodiche relazioni informative, corredate di adeguato materiale fotografico ed audiovisivo, e rendiconti economici, i quali verranno pubblicati su queste pagine.

Ogni progetto viene finanziato mediante apporti volontari, i quali vanno a confluire sul conto corrente dell'associazione. Una volta avviato un progetto, si procede al finanziamento dello stesso mediante periodiche rimesse effettuate direttamente sul conto dell'eventuale entità locale (fondazione o altro, se esistente) o del direttore del progetto.

Con cadenza periodica ci rechiamo in loco per constatare lo stato di avanzamento delle attività e per valutare eventuali interventi correttivi.

domenica 5 agosto 2007

Veste giuridica

Attualmente operiamo quale associazione non riconosciuta; inoltre abbiamo ottenuto il riconoscimento di onlus, in modo da poter consentire ai nostri finanziatori di beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa tributaria.

venerdì 20 luglio 2007

Ambiti di intervento

Gli ambiti di intervento sono i seguenti:

  • Sanità: sempre in Colombia, ad Ibaguè, periodicamente organizziamo missioni medico-sanitarie attraverso l'invio di professinisti per operare bambini ed adulti affetti da malformazioni genetiche quali il labbro leporino e la palatoschisi

  • Educazione: a Cartagena de indias, abbiamo creato e gestito dei coneclub itineranti nei quartieri marginali della città, ed in Perù, nella regione amazzonica di Loreto, è in fase di allestimento il progetto educativo "maloka" rivolto alle comunità che risiedono lungo il Rio delle Amazzoni ed altri affluenti minori; inoltre, nella primavera del 2010, abbiamo avviato il sostegno al progetto Escolar Haiti, un asilo che presta assistenza all'infanzia nella povera e sfortunata isola del Caribe, colpita da un devastante terremoto.